Critica di Gina Guendalini da "Fare di più è un dovere, non una libertà" pubblicato in www.apemusicale.it 28 marzo 2016

 

"Una ragazza sudamericana dal viso che sembra una miniatura persiana presenta quindi uno showpiece di coloratura, “Glitter and be gay” da Candide di Bernstein, e se la cava con tutti gli onori, nonostante il raffreddore che la affligge. Quasi l’unica critica del docente americano è che la sua pronuncia è un po’ troppo inglese (lei infatti abita in Inghilterra). Anche in questo caso si tratta infatti di dare qualche input o di correggere dei dettagli a un giovane cantante già tecnicamente bene impostato e sperimentato. La seconda volta che si presenta, il compito che le assegna il docente è di recitare tutto il testo; solo problemi di pronuncia americana, dunque."